Ave Maria, donna povera e umile,

Lato sud-ovest del pulpito del Duomo di Barga

"Virgo Maria fuit nostrae medicina salutis"

(La Vergine Maria è stata la medicina della nostra salvezza)

 
Maria nel pulpito

Barga

Chiesa del Ss. Crocifisso

"Tu nos ab hoste protege"

(Tu proteggici dal nemico)

Ave Maria, umile serva del Signore,

Barga

Chiesa della SS. Annunziata

"Ex hoc beatam me dicent omnes generationes"

(Da ciò mi diranno beata tutte le generazioni)

 

Barga

Chiesa di San Rocco

"Regina Sacratissimi Rosari, ora pro nobis"

(Regina del Sacratissimo rosario, prega per noi.)

Ave Maria, Donna del dolore.

Magnificat

Magnificat è la prima parola del cantico di ringraziamento e di gioia che Maria pronuncia rispondendo al saluto della cugina Elisabetta, al momento del loro incontro.

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

 

 

"È un canto che rivela in filigrana la spiritualità degli anawim biblici, ossia di quei fedeli che si riconoscevano “poveri” non solo nel distacco da ogni idolatria della ricchezza e del potere, ma anche nell'umiltà profonda del cuore, spoglio dalla tentazione dell'orgoglio, aperto all'irruzione della grazia divina salvatrice. Tutto il Magnificat è, infatti, marcato da questa “umiltà”, in greco tapeinosis, che indica una situazione di concreta umiltà e povertà."

"Raccogliamo, allora, l'invito che nel suo commento al testo del Magnificat ci rivolge sant'Ambrogio, dice il grande Dottore della Chiesa: “Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio; se, secondo la carne, una sola è la madre di Cristo, secondo la fede tutte le anime generano Cristo; ognuna infatti accoglie in sé il Verbo di Dio… L'anima di Maria magnifica il Signore, e il suo spirito esulta in Dio, perché, consacrata con l'anima e con lo spirito al Padre e al Figlio, essa adora con devoto affetto un solo Dio, dal quale tutto proviene, e un solo Signore, in virtù del quale esistono tutte le cose”. "Interpretando le parole della Madonna stessa, ci invita a far sì che nella nostra anima e nella nostra vita il Signore trovi una dimora. Non dobbiamo solo portarlo nel cuore, ma dobbiamo portarlo al mondo, cosicché anche noi possiamo generare Cristo per i nostri tempi.

Preghiamo il Signore perché ci aiuti a magnificarlo con lo spirito e l'anima di Maria e a portare di nuovo Cristo al nostro mondo."

(Benedetto XVI, Commento al Magnificat,2006)

 

Maria

 

 

 

 

Ave Maria, Donna della fede. Insegnaci a rinnovare il mondo dal di dentro. .

 

Preghiera a Maria di Benedetto XVI 
al termine della veglia per il Beato Giovanni Paolo II al Circo Massimo

 

Icona_di_MariaAve Maria, Donna povera e umile
benedetta dall’Altissimo! 
Vergine della speranza, profezia dei tempi nuovi, 
noi ci associamo al tuo cantico di lode 
per celebrare le misericordie del Signore, 
per annunciare la venuta del Regno di Dio 
e la piena liberazione dell’uomo.

Ave Maria, umile serva del Signore, 
gloriosa Madre di Cristo! 
Vergine fedele, dimora santa del Verbo, 
insegnaci a perseverare nell’ascolto della Parola, 
a essere docili alla voce dello Spirito, 
attenti ai suoi appelli nell’intimità della coscienza 
e alle sue manifestazioni negli avvenimenti della storia.

Ave Maria, Donna del dolore, 
Madre dei viventi! 
Vergine sposa presso la Croce, Eva novella, 
sii nostra guida sulle strade del mondo, 
insegnaci a vivere e a diffondere l’amore di Cristo, 
a portare con umiltà la nostra croce 
e stare con te presso la croce di Cristo 
– presso i deboli, i sofferenti, gli emarginati, i poveri 
ed a conoscere nel loro volto il volto di Cristo. 

Ave Maria, Donna della fede,
 
prima dei discepoli! 
Vergine Madre della Chiesa, 
aiutaci a rendere sempre ragione 
della speranza che è in noi, 
confidando nella bontà dell’uomo 
creato da Dio a sua immagine 
e nell’ amore del Padre. 

Insegnaci a rinnovare il mondo dal di dentro:
 
nella profondità del silenzio e dell’orazione, 
nella gioia dell’amore fraterno, 
nella fecondità insostituibile della Croce. 
Santa Maria, Madre dei credenti, 
prega per noi.

 

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